Una delle citazioni più conosciute dagli osteopati è “Life is motion” ovvero “La vita è movimento”, del fondatore dell’osteopatia A.T. Still. Questo pensiero nacque per spiegare come, all’interno di un corpo, tutte le strutture che vi si trovano e che lo compongono devono essere in grado di muoversi, o essere mosse, in maniera corretta, per poter compiere le loro funzioni nel migliore dei modi. Se alcune strutture perdono questa capacità, si possono innescare dei meccanismi volti a facilitare l’instaurarsi di disturbi di vario tipo, fino ad arrivare alla patologia.
Il nostro corpo è stato concepito per svolgere una vita dinamica e varia, e quindi patisce movimenti ripetitivi e determinate posture mantenute per lungo tempo. Questo concetto si scontra con il mondo del lavoro laddove, per poter svolgere le mansioni che ci vengono richieste, siamo costretti a sacrificare parte di questo nostro bisogno di movimento.
Ogni mansione, svolta per diverse ore al giorno e per diversi anni, prima o poi presenterà il conto sul nostro corpo. Sia che si parli di lavori d’ufficio, dove la postura è costretta a rimanere la medesima per molto tempo, sia che si parli di lavori più fisici e dinamici ma ripetitivi in termini di gesti motori e usuranti, le nostre articolazioni e non solo potrebbero presto chiedere aiuto.
Perché ci sono persone che accusano maggiormente problemi muscolo-scheletrici, rispetto ad altre, a parità di condizioni di lavoro?
Questo può dipendere da molti fattori; innanzitutto dalla nostra biotipologia, ovvero dalle caratteristiche che ci vengono tramandate geneticamente: se una persona è minuta e ha un apparato osteo-articolare e muscolare scarsamente sviluppato è facile che vada incontro nel tempo a problemi, se deve svolgere un lavoro particolarmente fisico e usurante.
Un altro aspetto di fondamentale importanza è la capacità di compensazione che ha il nostro corpo. In altre parole: “ Se un soggetto segue uno stile di vita sano, si alimenta in modo adeguato, fa attività fisica regolare e non ha subito particolari traumi dal punto di vista fisico, è più probabile che riesca a gestire meglio gli effetti negativi di posture mantenute nel tempo e movimenti ripetitivi. Finché il corpo ha energie per farlo esso lavora a nostra insaputa per mantenerci nelle migliori condizioni possibili in termini di salute. Uno stile di vita sano è quindi essenziale.
Il buon funzionamento dei ricettori posturali
Il nostro portamento è determinato dalle informazioni che i recettori posturali inviano al cervello, il quale a sua volta, per mantenerci nello spazio, invia le giuste informazioni ai vari gruppi muscolari. Tra questi recettori, oltre ai piedi e alla pelle, troviamo anche gli occhi, l’apparato stomatognatico (bocca, denti, lingua e strutture correlate), e il vestibolo. Traducendo concretamente questa immagine, quello che possiamo fare per stare bene è accertarci che queste strutture non abbiano dei malfunzionamenti poiché porterebbero inevitabilmente a tensioni muscolari le quali poi si ripercuoterebbero in maniera negativa sulla nostra postura, portandoci dolori e malessere.
É importante ribadire l’importanza della cura di se stessi e di quanto sia determinante per la nostra vita, a partire da semplici gesti e comportamenti quotidiani. Affidarci a figure professionali che ci possano essere d’aiuto, come l’osteopata o il fisioterapista, può essere un buon punto di partenza: essi saranno in grado di valutare le nostre problematiche e i nostri sintomi consigliandoci la strada più corretta da seguire.
Esistono varie modalità con cui si può agire su una postura che nel corso del tempo si è fissata in una maniera non idonea; queste possono andare dalla rieducazione posturale, ai trattamenti osteopatici e fisioterapici, agli esercizi da svolgere a casa, a percorsi di riprogrammazione posturale, fino ad attività che si possono svolgere anche in gruppi come yoga e pilates.
Se ci prendiamo davvero cura di noi, sapremo affrontare nel migliore dei modi le situazioni che il mondo del lavoro e la vita di tutti i giorni ci presentano davanti.
DOTT. ROBERTO COMPAGNI
FISIOTERAPISTA E OSTEOPATA D.O.