È iniziata la scuola e per molti bambini è cominciata l’avventura della prima elementare. Nei genitori, assieme alla gioia e alla soddisfazione di veder crescere e diventare grandi i propri bambini, iniziano ad aumentare i dubbi e le preoccupazioni, domandandosi se e come i propri figli riusciranno ad imparare a leggere e a scrivere.
In questo articolo vi spiegherò brevemente che cosa osservare se il vostro bambino ha iniziato la scuola primaria e si sta avvicinando al mondo della letto-scrittura.
Disturbi dell’apprendimento: i segnali d’allarme
Generalmente, fino alla fine del 2° anno della scuola primaria non ci si pone il problema dell’esistenza di un disturbo dell’apprendimento, in quanto si considerano fisiologiche le differenze di acquisizione delle competenze della letto-scrittura: imparare a riconoscere le lettere e le parole e associare suono e grafema sono processi che richiedono del tempo per poter essere automatizzati. Per il momento è importante quindi non allarmarsi.
Se da un lato, però, è ancora presto per preoccuparsi sui processi di acquisizione del linguaggio scritto, dall’altro lato è importante considerare che si possono individuare (prima della fine del 2° anno) una serie di fattori che possono indicare un maggior rischio di sviluppo di disturbo dell’apprendimento. Questi fattori sono rappresentati dalla presenza di un disturbo del linguaggio con alterazioni fonologiche, quindi difficoltà nel percepire e produrre tutti i suoni della nostra lingua, e dalla presenza di una scarsa consapevolezza fonologica, ovvero la difficoltà nel lavorare con i suoni delle parole. Se il bambino all’inizio della scuola primaria presenta queste difficoltà potrebbe incontrare ostacoli nell’apprendimento del linguaggio scritto.
Imparare a leggere e a scrivere: cosa serve?
Ma quali sono quindi le abilità che deve avere il bambino per sviluppare al meglio la competenza della letto-scrittura?
Il linguaggio
Prima di imparare a leggere e scrivere il bambino deve essere in grado di:
- Discriminare parole percettivamente molto simili, che si distinguono solo per un fonema (ad esempio: /pino/ e /vino/, oppure /mano/ e /nano/)
- Produrre correttamente tutti i suoni e i gruppi consonantici (ad esempio: è importante che il bambino sia in grado di pronunciare /stella/ e non /tella/, /porta/ e non /potta/)
Queste capacità sono fondamentali per riuscire a scrivere correttamente le parole: come si può infatti scrivere correttamente una parola che si pronuncia in modo scorretto?
La consapevolezza fonologica
Oltre a produrre e riconoscere tutti i suoni, il bambino deve essere in grado di:
- Dividere una parola in suoni (ad sempio: dividere la parola /patate/ in /P-A-T-A-T-E/)
- Riconoscere una parola divisa in suoni (ad esempio: riconoscere che /T-A-V-O-L-O/ è la parola /tavolo/)
- Individuare parole che iniziano con la stessa sillaba (ad esempio: /SApone/ e /SAlame/; /GAtto/ e /Gamba/
- Individuare una serie di parole che iniziano con uno stesso fonema (ad sempio: /P/ come /pipa/, /pane/, /pomodoro/, /pettine/)
- Individuare parole in rima, quindi che terminano allo stesso modo (ad esempio /festa/ e /testa/; /martello/ e /cartello/)
Anche queste abilità linguistiche sono fondamentali, perché per apprendere la lettura e la scrittura il bambino deve essere in grado di manipolare e trasformare il proprio linguaggio orale (scomporre, comporre, notare le differenze ecc..); in questo modo può acquisire la corrispondenza tra i fonemi (i suoni) ed i grafemi (le lettere scritte).
L’importanza del linguaggio orale
Il linguaggio orale rappresenta dunque il terreno e le fondamenta su cui il bambino costruirà il proprio linguaggio scritto: le basi devono essere ben solide per poter garantire che anche i livelli successivi siano ben stabili. Da queste considerazioni emerge l’importanza di riconoscere e risolvere tempestivamente un’eventuale presenza di disturbo di linguaggio che persiste ancora al momento della scuola primaria, diminuendo la possibilità di sviluppo di difficoltà nell’apprendimento scritto e riducendo il rischio di insorgenza di problemi emotivi e comportamentali legati all’insuccesso scolastico.
Queste indicazioni non sostituiscono o delineano una valutazione delle competenze del bambino ma rappresentano un aiuto per identificare eventuali difficoltà. Se hai bisogno di ulteriori approfondimenti e chiarimenti non esitare a contattarmi per una visita specialistica approfondita.