“La nascita di una madre non ha luogo in un momento specifico, ben definito nel tempo e carico di drammaticità, ma emerge gradualmente dal lavoro che si è andato cumulando nei molti mesi precedenti e successivi all’effettiva nascita del bambino” (Stern, 1999, p. 3)
Cara mamma,
scrivo a te che mi stai dedicando del tempo. Forse ti starai chiedendo come mai ho scelto questa frase… mi spiego subito! Questo è il mio modo di pensare alla maternità, quel mondo che hai iniziato ad attraversare e che ti sta regalando mille emozioni. Il tuo mondo è anche il mio… anch’io sono mamma!
La prima cosa che mi piace condividere con te è che ho scoperto che Kronos, tempo quantitativo, e Kairos, tempo qualitativo, non sempre coincidono. Quel primo test di gravidanza ci ha forse segnato un countdown con il nostro essere mamma? La data che il ginecologo ci ha dato come termine di gravidanza, ci ha forse dato il termine ultimo per essere una mamma competente? Come prepararsi? Andiamo a comprare tanti libri o riviste per leggere tantissime nozioni per sentirci pronte, cerchiamo tutti i corsi possibili per essere all’altezza..ma fermiamoci un attimo! All’altezza di chi? Quale ruolo perfetto abbiamo idealizzato?
Cara mamma…non esiste la mamma perfetta ed i libri che i miei colleghi scrivono, non sono delle norme che vanno seguite religiosamente ma sono delle diversi lenti per vedere il mondo della maternità, lenti che diventano utili nel momento in cui noi stesse troviamo la nostra lente e solo così possiamo scegliere come e quando usarle.
Una seconda cosa che ho scoperto è che la nostra gravidanza può essere una grande opportunità per conoscersi meglio. I confronti con le altre mamme, ascoltare la nostra storia di quando eravamo neonate, vivere delle sensazioni fisiche nuove, ci danno la possibilità si scoprirci e riscoprirci. Ecco, questo è punto fondamentale! Lo spazio che vorrei condividere con te, mamma, mira proprio a questo. Sarà uno spazio dove insieme ad altre mamme potremmo iniziare ad avviare una piccola navigazione nel mare della maternità, dove potremmo imparare a concederci dello spazio solo per noi, ad allenarci a dar voce alle emozioni anche quelle di cui si parla meno, dove attraverso il potere della condivisione potremmo sentirci meno cariche delle aspettative sociali, dove poter scoprire e coltivare tutte quelli parti importanti che ci serviranno per accogliere il meraviglioso dono della maternità.
DOTT.SSA MARIA CROCE
PSICOLOGA