Psicoterapia e Psichiatria

Come affrontare il tema della morte e della perdita con i nostri bambini?

Come affrontare il tema della morte e della perdita con i nostri bambini_

Paura, immobilità, indecisione, ansia… tante e sfumate sono le emozioni che ci stanno toccando in questo anno particolare.
E che ci riportano fortemente in contatto con il tema della morte, della perdita e della separazione, che in maniera prepotente e costante avvicinano la quotidianità dei nostri bambini.

Allora può diventare una splendida, benché difficile (…spesso per noi!) occasione per affrontare l’argomento con loro, facendo esperienza della spiritualità (sempre in divenire), ovvero del “Senso” che ognuno di noi dà alla propria vita.

Ma ci sono delle regole ferree da rispettare?
No.
L’importante è essere davvero al loro fianco, presenti, non sfuggenti o ingannevoli, pronti ad accogliere le domande che ci pongono, magari approfittandone per fare continuamente il punto su quello che è il nostro Senso.

Per tutti noi questo è l’”Argomento”, dunque sarà normale essere un po’ tesi ed avere timore di sbagliare qualcosa: il creare uno spazio di ascolto è ciò che più di tutto fa la differenza e permette di far sentire il bambino al sicuro, con la percezione che tutto si può affrontare e soprattutto che ogni emozione (anche la paura e la tristezza) si possono esprimere, senza ferire nessuno.

Prima di addentrarci sulle abilità di comprensione che possono caratterizzare le diverse fasce d’età del bambino, ricordiamo che non c’è un momento preciso o perfetto in cui cominciare ad aprire l’argomento con loro: il punto di partenza è sempre la domanda spontanea che ci porta il bambino a cui possiamo rispondere con verità ed autenticità, magari aiutandoci con storie, metafore ed immagini con cui i piccoli hanno maggiore confidenza, così da addentrarsi in questo enorme mistero con il loro linguaggio.

Con una “base sicura”, qualcuno che c’è per davvero e che dà metaforicamente (e non!) la mano mentre risponde alle domande del bambino, il dolore e la paura diventano più affrontabili, piano piano crollano i tabù e si assiste alla meravigliosa occasione di creare insieme un nuovo Senso, con nuovi orizzonti e speranze.

E i nostri bimbi ci ringrazieranno per lo spazio di espressione e di accoglienza delle loro paure che abbiamo saputo regalare loro…sapendo che possono continuare a fidarsi di noi.
Senza timore. Insieme.

Non so di che colore dipingere il mio dolore,
a volte mi sembra nero e mi fa terrore
ma se vicino a me ci sei tu,
il nero diventa blu.
Allora come una rondine,
provo a volare.
È vero da quell’altezza la paura mi fa tremare
però sto in quota e continuo ad andare
con te, oltre al nero, il blu riesco a trovare.”
Alberto Pellai

Dott.ssa Sara Fiorino - Psicologa a Reggio Emilia

DOTT.SSA SARA FIORINI

PSICOLOGA