Psicoterapia e Psichiatria

Covid-19 e famiglie: come cambia la quotidianità nel “tempo sospeso”

Resilienza…amica nostra!

Eccoci tutti presenti per una volta nella stessa palestra, per lo stesso allenamento, nello stesso sport: ciò che infatti siamo chiamati a modellare, stimolare ed accrescere in queste giornate di solitudine e ristrutturazione di routine e spazi di vita è la tanto rinomata RESILIENZA, ovvero la nostra capacità di affrontare e superare un evento considerato difficile o traumatico, fuori dal nostro ordinario.

La lotta al Covid-19 è quella contro un un nemico invisibile, sconosciuto, che non si vede, ma nonostante ciò ha avuto la forza e la potenza di catapultarci in un’altra dimensione, riportando nelle nostre mani un nuovo timone: non più quello del controllo e dell’organizzazione, ma quello del Tempo sospeso, dilatato e connesso ai ritmi biologici.

Nel potenziamento della resilienza spesso ha un enorme ruolo la dimensione collettiva, lo stare insieme e supportarsi fisicamente e verbalmente tra chi sta vivendo lo stesso problema, riconoscendo le reciproche paure e perplessità: in questa nuova epidemia, invece, siamo isolati per forza (o al contrario “costretti”, con le stesse persone, in un piccolo spazio), senza poter decidere chi avere al nostro fianco.
Possiamo cosi entrare in contatto con l’altro, solo tramite social e supporti tecnologici (di cui stiamo, forse, cogliendo la vera utilità e funzionalità), eliminando così alcuni aspetti della parte corporea ma mettendo in campo nuove possibilità che possiamo trasformare in grandiose opportunità di crescita del nostro Sè.

Ecco cosa saremo portati ad allenare e potenziare nelle nostre skills individuali ed in quelle dei nostri bambini:

  • La privazione di spazi e libertà personali, l’impossibilità di accedere ad agenzie educative esterne, aiuteranno noi ed i nostri bambini ad educarci alla pazienza, alla tolleranza e alla frustrazione, quando siamo abituati, spesso, ad esaudire i loro (…e nostri!) desideri con azioni, oggetti, esperienze immediate.
  • Spingendo ed esortando i nostri piccoli a “fare da soli” (sopratutto se i genitori sono impegnati col lavoro da casa), impareranno a gestire ed a conoscere la Noia, grande assente  dei nostri ultimi anni, ma grande terreno fertile per la creatività ed ampliamento del mondo interno di ciascuno di noi: via libera a lavori manuali e culinari, artistici, balli e improvvisazioni musicali che sappiano narrare anche le tradizioni date per scontate della nostra famiglia e della nostra e altrui culture.
  • I tempi dilatati e sospesi ci potranno dare la possibilità di vedere i particolari e le sfumature della quotidianità che davamo per scontati e su cui non ci era permesso di soffermarci: osservare i tempi del il lievito che fa alzare la pasta del pane, prendersi cura di una piccola pianta sempre avuta sul davanzale che ora ricopriremo di  nuove attenzioni… scrivere un diario delle nostre giornate e dei nostri vissuti interni (stimolando anche i bambini a costruirne uno proprio, con disegni, foto, collage): potrebbero diventare nuovi abitudini nutrienti e fondamentali per incrementare il contatto con il nostro Sè più profondo.

Ma la possibilità più grande che forse avremo, in questa vicinanza “forzata” con noi stessi ed i nostri bambini, sarà l’occasione di Esserci, per davvero: di avere il privilegio di creare quello Spazio Relazionale in cui poter affrontare i Grandi Temi, come quello del Senso della Vita, della Finitudine, della Morte che ci sta toccando da tanti punti di vista.

Temi che necessitano di tempi sospesi in cui possano nascere le domande dei bambini, i loro dubbi, in cui non ci saranno da affrontare lezioni frontali, ostentare sicurezze che questo tema non contempla: ma lasciarci immergere dal Mistero della Vita, dando la mano ai nostri piccoli, facendo sentire loro che ci siamo e che nonostante i tanti punti interrogativi che questi Temi portano con sé, Insieme, con il Bene condiviso e l’espressione del proprio mondo interno, possiamo continuare a guidare il timone di questa grande Barca in cui ci ritroviamo tutti, più che mai.

Per qualsiasi consiglio psicoeducativo in questo importante e critico momento potete rivolgervi ai professionisti del nostro centro. Nel frattempo eccovi qualche link di professionisti e mamme del nostro territorio, con preziose idee ed indicazioni:

  • Libri specifici e consigli per poter affrontare momenti forti e diversi temi legati al ciclo della vita: clicca qui
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Dott.ssa Sara Fiorino - Psicologa a Reggio Emilia

DOTT.SSA SARA FIORINI

PSICOLOGA