Psicoterapia e Psichiatria

COVID-19: il rischio burn-out del corpo docente

Monitorare e preservare lo stato di salute e di benessere degli insegnanti in un periodo così delicato e precario è una priorità che, purtroppo, ad oggi non viene considerata. Dare agli insegnanti gli strumenti psicologici e relazionali per fronteggiare lo stress è fondamentale per consentire loro di tenere alta la passione educativa e la qualità dell’insegnamento nell’oggi e, soprattutto, nell’incertezza del domani.

All’interno di una varietà di proposte, crediamo che il ruolo della musica come parte del nostro intervento nella scuola costituisca un valore aggiunto. Con la musica possiamo agire sulle strutture neurofisiologiche del cervello e consentire una migliore risposta alle situazioni stressanti. La qualità dello stato psico-fisico dell’insegnante si riverbera inevitabilmente su quello degli alunni.
La musica non è solo un’attività artistica, ma un linguaggio per comunicare, che evoca e rinforza le emozioni, induce sentimenti, smuove dalla rigidità, stimola reazioni del sistema vegetativo e del sistema neuro-endocrino modulando variazioni del ritmo cardiaco e del respiro, della produzione di ormoni ed endorfine. È altresì dimostrato che la musica riduca ansia, depressione e dolore, possa stimolare la plasticità cerebrale dopo le lesioni e attivi le aree del sistema dei neuroni a specchio.
Come un’orchestra, il cervello stimolato dalla musica attiva praticamente tutte le sue funzioni principali e «la risposta emotiva all’ascolto della musica ha effetti su tutto il corpo, in particolare ha un effetto su diverse funzioni del sistema nervoso autonomo che ha il controllo fisiologico della tensione muscolare, della frequenza respiratoria e cardiaca, della sudorazione, dell’attività gastrica, della produzione ormonale, cioè delle funzioni vitali corporee primarie» (Tommaso Vecchi).

Il Progetto Mozart che da anni proponiamo nelle scuole è uno strumento molto ricco e flessibile capace di stimolare attraverso la musica e numerose altre attività che ad essa vengono associate. È un progetto flessibile capace di adattarsi alle esigenze di ogni singola scuola o sezione. È un progetto che coinvolge direttamente le insegnanti, accogliendo il loro specifico e prezioso contributo, valorizzando le loro competenze, ascoltando le loro necessità, rispondendo ai loro bisogni e favorendo una relazione costruttiva tra di loro.
In questo periodo segnato dall’incertezza gli insegnanti stanno riportando livelli di stress simili a quelli che si registrano solitamente alla fine dell’anno scolastico, mentre siamo solo ai primi giorni!
Con il Progetto Mozart che può essere attivato in qualsiasi momento dell’anno, proponiamo uno strumento che:

  • riduce stress, ansia e potenzia le difese immunitarie;
  • favorisce l’elaborazione delle emozioni legate al periodo;
  • è un’attività compatibile con il distanziamento e attuabile in caso di smart working;
  • facilita una gestione ordinata del gruppo classe.

Negli anni abbiamo raccolto dati che dimostrano come il Progetto Mozart

  • migliori l’autostima (per il 60% dei bambini che hanno partecipato al progetto);
  • migliori la capacità di attenzione (per il 69% dei bambini che hanno partecipato al progetto).

Ci farebbe molto piacere avere la possibilità di incontrarvi per esporre di persona gli obiettivi sfidanti e gli importanti risultati raggiunti in questi anni di applicazione del progetto nel nostro territorio e oltre confine.
Siamo sicuri di poter costruire con voi un progetto su misura, capace di intercettare necessità specifiche della vostra realtà.

Dott. Martino Paterlini - Psicologo e Psicoterapeuta a Reggio Emilia

DOTT. MARTINO PATERLINI

Psicologo e Psicoterapeuta
Responsabile del Progetto Mozart