Il disturbo d’ansia generalizzata (GAD) è un disturbo inserito nel DSM-5, all’interno del capitolo dei disturbi d’ansia. Il GAD è caratterizzato dalla presenza di sintomi ansiosi (sia psichici che fsici) che non sono legati ad una causa specifca ma sono appunto “generalizzati”.
Nel GAD la persona è costantemente in uno stato di apprensione, teme ogni possibile catastrofe e si può assistere ad un peggioramento della qualità della vita che determina la comparsa di vissuti depressivi.
Quali sono i sintomi del GAD?
- irrequietezza
- sensazioni di agitazione o tensione
- facile affaticamento
- difficoltà di concentrazione e/o memoria
- irritabilità
- tensione muscolare
- disturbi del sonno
- rimuginio
Frequentemente la persona sa che le sue preoccupazioni sono esagerate e controproducenti, ma c’è una sopravvalutazione dei rischi, delle possibili conseguenze che si ipotizzano come disastrose; a ciò si può associare la preoccupazione (ansia anticipatoria) per il fatto di essere preoccupati, quindi diventano ansiogeni non solamente i possibili eventi, ma lo stesso stato d’animo che sappiamo che dovremo vivere.
L’attivazione neurofsiologica non è così intensa come avviene nel panico e non è situazionale come avviene nella fobia sociale (o specifche), ma è costante nel tempo.
Le donne hanno una maggiore propensione a sviluppare un disturbo d’ansia generalizzato, ciò è favorito da convinzioni socioculturali (una brava mamma si preoccupa per i fglii) e dal pensiero magico (la preoccupazione permetterà di tenere le cose sotto controlloi, se mi rilasso sarà una catastrofe della quale sarò responsabilei).
Quali sono le cause?
Oltre all’interazione di variabili psicologiche, organiche e ambientali, le principali cause possono essere:
- gravi incidenti o malattie vissuti direttamente o indirettamente
- lutti
- relazioni conflittuali o separazioni
- cambiamenti significativi nelle vita
Curare il disturbo d’ansia generalizzata
Nella cura non si può sottovalutare il rapporto tra ansia generalizzata e organizzazione di personalità per definire un progetto terapeutico personalizzato.
Il trattamento solitamente prevede l’integrazione di psicoterapia e farmacologia; è molto difficile curarsi da soli e rivolgersi ad un professionista è necessario al fine di evitare la cronicizzazione del disturbo d’ansia generalizzato.
L’intervento psicoterapico deve integrare un lavoro specifico di rilassamento progressivo e respirazione, la modificazione dei pensieri e delle emozioni negative, intervenire sui comportamenti che limitano la vita della persona.
Studio Bernadette propone percorsi personalizzati ed integrati per il trattamento del disturbo d’ansia generalizzato.
DOTT. GIAMPIERO FIORINI
PSICOLOGO, PSICOTERAPEUTA, PSICOANALISTA
Esperto in psicodiagnostica clinica e forense