Cara mamma,
oggi mi piacerebbe confrontarmi con te sul momento in cui hai appreso la notizia che stavi aspettando un bambino.
Inizia tutto un bel giorno quando facendo un test ricevi il primo segnale: due minuscole linee che si fanno carico del messaggio “ Ci sono…esisto!”. Ma sai su cosa riflettevo? Riflettevo sull’immagine che arriva guardando le due linee.
Le guardo bene…attentamente! Il cuore batte, esplode di emozioni….emozioni che non si riesce subito a definire…un vortice! Nei prossimi giorni alle emozioni si susseguono dei pensieri o fantasie su come organizzare i mesi prossimi prima che nasca il bambino…ecco che è partito un countdown! A quest’ultimo si aggiungono anche tutte le emozioni del nostro nucleo familiare e soprattutto le aspettative di quest’ultimo, che pur avendo tutte le buone intenzioni del mondo, in parte ci condizionano nell’esprimere realmente il nostro stato emotivo.
Ma facciamo un passo indietro. Riguardiamo le due linee sul test! Sono due, ben distinte, nella maggior parte con colori diversi ma presenti nello stesso spazio con un forte significato. Questo per me potrebbe rappresentare la relazione tra te e il tuo bimbo che rivoluzionerà i concetti di spazio e tempo. Dal giorno in cui i tuoi occhi hanno osservato il test, questi due concetti acquisiscono un significato in più: “non più io da sola ma insieme a te!”. Questa è un’affermazione molto vera ma non vorrà dire che dovrà essere escluso il tuo tempo e spazio personale. Infatti, cara mamma, da questo momento non si avvia solo un tempo cronologico scandito dalle settimane di crescita della piccola creatura che porti in grembo, ma parte anche un tempo che potremmo definire sia creativo che riflessivo.
Creativo perché, mentre il tuo bimbo cresce dandoti tutti i segnali del caso come nausee, piccoli calcetti, stanchezza, allo stesso tempo inizia ad avviarsi il tuo viaggio verso il mare della maternità durante il quale creerai la tua piccola imbarcazione che sarà unica perché avrà il tuo ordine, le tue emozioni e il tuo senso di maternità che hai interiorizzato nel corso della tua esperienza da figlia. Sarà il periodo in cui penserai ai primi cambi da mettere al neonato, però se ti và, pensa anche ai primi cambi che vorrai indossare tu per incontrare il tuo bimbo, per sentirti te stessa e padrona del tuo spazio.
Nel frattempo si avvia, in maniera più o meno consapevole, il tempo riflessivo. Sarà quel periodo durante il quale potrai pensare alla mamma che vorrai essere riguardando il tuo ideale di mamma e dal quale potrai allontanarti, rifletterti oppure potrai osservarlo con il tuo tempo. Ci sarà il momento dove le emozioni che vivi possono essere contrastanti, conformi alle aspettative della tua società o completamente distanti ma è importante che in questo turbine di emozioni tu ti prenda il tuo spazio per esplorare da più angolature quello che senti, senza mai seppellirle perché risuona in mente la frase “non è normale”: iniziamo a lasciare andare quest’ultima affermazione e a pensare che se percepiamo delle emozioni è giusto ascoltarle, dargli il loro spazio anche mettendoci in ascolto del nostro corpo e quindi di noi stesse. Questo è un buon allenamento che ci servirà moltissimo quando nascerà il nostro bimbo, in quanto mettendoci in ascolto di noi stesse, legittimando le nostre emozioni di qualsiasi forma siano, potremmo essere allenate ad ascoltare, comprendere, accogliere le emozioni del nostro bimbo senza essere colpite dal quel velo di giudizio che spesso ci può investire. Ma soprattutto, permetterci di ascoltare ed elaborare le nostre emozioni permetterà di fare sperimentare al nostro bimbo in grembo il mondo emotivo della propria mamma e avviare con quest’ultima una relazione speciale. LUI TI ASCOLTA…LUI TI SENTE!
Cara mamma, ti invito a pensare al viaggio della maternità come una caccia al tesoro di piccole cose che potranno servirti per costruire qualcosa di più grande ed unico: LE RELAZIONE CON IL TUO BIMBO; proprio per questo ti lascio con una frase che ho letto in questi giorni: “le cose belle sono quelle che profumano di grande importanza!”; permettiti, allora, di trovare la tua bellezza nella grande importanza che meriti di darti.
Grazie per il tempo dedicatomi.
DOTT.SSA MARIA CROCE
PSICOLOGA